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venerdì 12 dicembre 2008
Numeri e coincidenze
sabato 11 ottobre 2008
Un brivido lungo la schiena
martedì 29 luglio 2008
L'ora dei saluti
Quand'ero giovane ho lottato a lungo per difendere ciò che era mio e per difendere quello che ancora doveva essere mio. Ora in vecchiaia me lo stanno portando via tutto, per colpa di voi giovani. Dove siete finiti? Non vi frega più niente siete immobili, non vi smuovete. Io posso solo sperare in una guerra civile che cambi tutto, in voi non posso più sperare.
Partendo da queste parole, pronunciate da mio zio di 54 anni, mi congedo da te mio lettore. Ho condiviso con te le mie idee, le mie impressioni, le mie paure e le mie speranze, ci siamo letti a vicenda nel cuore ed interrogati sui modi in cui viviamo il mondo. Mi sono immedesimato in te per seguire una strada di conoscenza, ma come detto sin dall'inizio, tutto ciò che ha un inizio ha una fine, è arrivato il momento di intraprendere la nostra strada per il mondo tornando a vivere la nostra esistenza nel mondo di tutti i giorni. Non è un sogno o un incubo quello che ti ho proposto, per dirla alla maniera di qualche vecchio volpone ti ho solo messo un paio di occhiali per farti vedere il mondo meno sfocato. Ti ho promesso di farti conoscere chi tiene i fili di questo mondo, lo farò alla fine di questo post solo per lasciarti una sorta di ricordo di me. Mi distacco da te per meglio espandere le mie conoscenze, per attivare altri a rendersi vivi in questo mondo fatto di tanti dormienti e pochi svegli, qualche sonnambulo che si muove senza rendersene conto ma non sa dove dirigere i passi. Una delle massime che mi ha ispirato di più nel corso degli anni della mia maturazione non appartiene a nessun uomo importante di cui abbia conosciuto la storia o abbia lontanamente sentito parlare, ma è uno di quei pochi precetti che mi sono costruito pian piano: conosci il male per comprendere il bene. Detta così suona un pò strana ma lascia che mi spieghi meglio, mio lettore: se mi limitassi a conoscere il bene per comprendere il male, non vorrei forse conoscere tutto ciò che di buono può essere fatto solo per giustificare il male? Cosa accadrebbe se invece le difficoltà della vita, le prove tristi che il caso, il caos e le nostre decisioni ci impongono ci portassero a conoscere con mano il male nelle sue forme, per meglio apprezzare cosa è il bene? La cattiveria fine a sé stessa, l'invidia cocente, gli insulti e gli schiaffi, l'astuzia dell'inganno sono tutte forme che ti avvicino a conoscere cos'è il male, ma non lo giustificano. Impari a conoscerlo, a evitarlo, a vedere quando esso si manifesta per non esserne succubbe. Ti può aiutare a prevenirlo o a fermarlo, perché attraverso la conoscenza diretta del male acquisisci la piena consapevolezza del bene che puoi conoscere nell'arco della tua vita, ma non potrai mai comprendere con la sola conoscenza: come puoi perdonare l'omicida della persona a te cara? Come puoi abbracciare senza rancori chi ti ha inusltato e sbeffeggiato? Tutto ciò non può mai derivare dalla conoscenza del bene, la tua e la mia mente si rifiuta di concepire un tale atto. Solo la sua comprensione, prima conosciuta per contrasto con il suo opposto, ti permette di assaporare il bene, sentire il bene, percepire prima che esso si manifesti e col tempo a distribuirlo prima che sia effettivamente necessario. Con queste parole ti lascio, mio lettore. Nei link allegati alle foto troverai quello che ancora stavi forse cercando.
mercoledì 23 luglio 2008
Il marketing complottista: la curiosità diventa merce


giovedì 10 luglio 2008
Una risposta nel dubbio
venerdì 4 luglio 2008
Il misterioso genio di Nikola Tesla

lunedì 30 giugno 2008
Come gli UFO vengono descritti nell'arte e nei testi sacri e letterari
Un viaggio lungo un sogno
domenica 29 giugno 2008
La mano del potere nella storia: i terrorismi
sabato 28 giugno 2008
I nemici
La storia di cui ti parlo ha un inizio imprecisato nei tempi antichi, quando l'uomo venne aiutato da altri esseri che hanno lasciato le loro tracce dal Sudamerica fino all'Egitto antico passando per quel continente di Mu che ebbe come colonia la perduta Atlantide e Machu Picchu. Concedimi, mio lettore, questa licenza in grado di raggruppare in modo rapido e in qualche modo plausibile tutti quei misteri del passato che la nostra tecnologia non riesce a spiegare. Da lì in poi pochi eletti tennero alcune conoscenze per mantenere il dominio sui popoli, contemplando i movimenti astrali, regolando il mondo con la matematica e l'alchimia. Il messaggero di Dio noto al mondo come Gesù sconvolse questo sistema di conoscenze, dichiarando in un modo o nell'altro che le vie per la salvez
venerdì 27 giugno 2008
Ciò che è invisibile ma in cui crediamo
mercoledì 25 giugno 2008
Il fluoruro di sodio e spiritual networks per la costruzione di una dittatura mondiale
martedì 24 giugno 2008
La vibrazione di frequenza terrestre ed il cambiamento geomagnetico
lunedì 23 giugno 2008
Sauniere oltre il Codice Da Vinci: l'abbate ed il suo segreto
I Acquario
Come sono strani i manoscritti di questo Amico, grande viaggiatore dell’incognito, essi mi sono apparsi separatamente, tuttavia formano un tutto per colui che sa che i colori dell’arcobaleno uniti danno l’elemento bianco, o per l’artista che sotto il suo pennello, fa dalle sei tinte della sua tavolozza magica, sorgere il nero.
Pesci
Questo Amico, come posso presentarvelo? Il suo nome resterà un mistero, ma il suo numero è quello di un sigillo celebre. Come descrivervelo? Forse come il navigatore dell’arca imperitura, impassibile come una colonna sulla sua roccia bianca, che guarda verso il mezzogiorno, al di là della roccia nera.
Ariete
Durante il mio sofferto pellegrinaggio, ho tentato di aprirmi con la spada una strada attraverso la vegetazione inestricabile dei boschi. Avrei voluto arrivare alla dimora della Bella Addormentata in cui certi poeti vedono la Regina di un regno scomparso. Alla disperazione di ritrovare il cammino, le pergamene di questo Amico furono per me il Filo di Arianna.
Toro
Grazie a lui, ornai a passo moderato e con sguardo rivolto verso l’alto, io posso scoprire le sessantaquattro pietre disperse del cubo perfetto che i Fratelli della Bella del bosco nero, sfuggendo all’inseguimento degli usurpatori, avevano seminato sulla strada quando fuggirono dal Forte bianco.
Gemelli
Riunire le pietre sparse, lavorare con la squadra ed il compasso per rimetterle nell’ordine regolare, cercare la linea del meridiano che va da Oriente a Occidente, poi guardando dal Sud al Nord, infine in tutti i sensi per ottenere la soluzione cercata, facendo sosta davanti alle quattordici pietre marcate con una croce. Il cerchio era l’anello e corona, ed esso era il diadema di questa Regina del castello.
Cancro
Le lastre del pavimento a mosaico del luogo sacro potevano essere alternativamente bianche o nere, e Gesù, come Asmodeo, sorvegliava i loro allineamenti. Il mio sguardo sembrava incapace di vedere la cima dove dimorava nascosta la meravigliosa addormentata. Non era stato Ercole con la potenza magica, come decifrare i misteriosi simboli impressi dagli osservatori del passato. Nel santuario tuttavia l’acquasantiera, fontana d’amore dei credenti che ridà il ricordo di queste parole: CON QUESTO SEGNO TU LO VINCERAI
Leone
Di colei che io desidero liberare, salgono verso di me gli effluvi del profumo che impregnano il sepolcro. Una volta alcuni l’avevano chiamata: ISIDE, regina delle sorgenti benefiche, VENITE A ME VOI TUTTI CHE SOFFRITE E CHE SIETE OPPRESSI E IO VI DARO’ SOLLIEVO, altri MADDALENA, dal CELEBRE vaso colmo di balsamo guaritore. Gli iniziati conoscono il suo vero nome: NOSTRA SIGNORA DES CROSS
Vergine
Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l’enigma: “ET IN ARCADIA EGO!”. La voce del sangue, vuole rendermi l’immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima sentenza che una mano aveva tracciato: ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE’ IO NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata, vaso miracoloso dell’eterna Dama Bianca delle Leggende.
Bilancia
Cominciato nelle tenebre, il mio viaggio non poteva terminare che nella luce. Alla finestra della casa diroccata contemplavo attraverso gli alberi spogli dell’autunno la vetta della montagna. La croce di creta si distaccava sotto il sole del mezzogiorno, era la quattordicesima e la più grande di tutte con i suoi 35 centimetri. Eccomi dunque a mia volta cavaliere sul destriero divino che cavalcava l’abisso.
Scorpione
Visione celeste per colui che mi ricordano le quattro opere di Em. SIGNOL, intorno alla linea del Meridiano, nello stesso coro del santuario da dove irradia questa sorgente d’amore degli uni per gli altri. Io ruoto su me stesso passando con lo sguardo la rosa del P a quella dell’S, poi dall’S al P. E le spirali nel mio spirito diventano un polipo mostruoso che espelle il suo inchiostro. Le tenebre che assorbono la luce, ho un capogiro e porto la mia mano sulla mia bocca, mordendo istintivamente il palmo, forse come OLIER nel suo feretro. Maledizione,io comprendo la verità. E’ il passaggio, ma egli stesso facendo il bene, come xxxxxxxx QUELLO della tomba fiorita. Ma quanto hanno saccheggiato la casa, non lasciando che cadaveri imbalsamati e numeri di metallo che non avevano potuto importare? Quale strano mistero cela il nuovo Tempio di SALOMONE edificato dai bambini di Saint VINCENT?
Ofiuco o Serpentario
Maledicendo i profanatori nelle loro ceneri e coloro che vivono sulle loro tracce, uscendo dall’abisso dove era stato tuffato, compiendo il gesto d’orrore: “Ecco la prova che del sigillo di SALOMONE io conosco il segreto, che xxxxxxxx di questa REGINA ho visitato le dimore nascoste”. A questo, Amico Lettore, guardati di aggiungere o togliere uno iota … Medita, medita ancora, il vile piombo del mio scritto contiene forse l’oro più puro.
Sagittario
Ritornando allora alla bianca collina, il cielo avendo aperte le sue cateratte, mi sembra di sentire vicino una presenza, i piedi nell’acqua come colui che riceve il segno del battesimo.Ruotando ad est, di fronte a me vidi srotolando senza fine i suoi anelli l’enorme SERPENTE ROSSO citato dalle pergamene, salato e amaro, l’enorme bestia aizzata (scatenata) davanti i piedi di questo monte bianco, rosso per la collera.
Capricorno
La mia emozione fu grande, “ESTRAIMI DAL FANGO”, dicevo, e il mio risveglio fu immediato. Ho omesso di dirvi in effetti che questo era un sogno da me fatto questo 17 GENNAIO, festa di San SULPICIO. A seguito del mio turbamento persistente, ho voluto, dopo le riflessioni di rito, riferirvi un racconto di PERRAULT. Ecco dunque Amico Lettore, nelle pagine che seguono, il risultato di un sogno che mi aveva cullato nel mondo dallo strano all’ignoto. A Colui che è di passaggio per fare il bene