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domenica 29 giugno 2008

La mano del potere nella storia: i terrorismi

Il periodo del Terrore non è un'invenzione filmica o una visionaria indicazione del nostro tempo, mio caro lettore, ma una fase storica della Rivoluzione francese, in cui i promotori dell'abbattimento della monarchia hanno tentato di arginare la volontà del popolo costruendo le strutture della prima repubblica francese. In Italia la cosiddetta strategia della tensione ha fatto parte di un modo come un altro di governare il paese dal dopoguerra fino, ufficialmente fino agli ottanta. Il governo usa strumenti legislativi per sottrarre privacy, in nome di un bene di sicurezza comune, agita le teste calde armandole in maniera surrettizia, semina dubbio e porta all'odio per il nemico, simile ad una bestia con cui non si può cercare il dialogo. Tramite il terrore si arginano le richieste della massa di equità e lo si divide. Conosci, mio lettore, il detto di quell'imperatore romano che diceva "Divide et impera?". Dividi, semina il panico e l'odio, ed in quella situazione gestirai meglio i conflitti a favore tuo. Qui arriviamo ai giorni nostri, mio lettore, ed ai fatti che la nostra generazione porterà per sempre nei suoi occhi. Consiglio ai complottisti di chiedere a chi vive nei paesi arabi chi sono gli uomini di Al Qaeda che entrano nelle tue case per portarti via a forza, minacciandoti e pestandoti, sequestrando i tuoi familiari se necessario. Di contro chiedo a tutti gli anticomplottisti di rivedere la dinamica dell'attentato al Pentagono e dimostrare in maniera scientifica come sia possibile che un Boeing possa rimanere a piena velocità ad una quota così bassa senza tranciare pali e con un'autostrada da evitare. La mia idea, caro lettore, è che come tutte le grandi storie le cose siano state più complicate del previsto. Procediamo con ordine. La Fratellanza musulmana, capostipite di tutte le organizzazioni islamiche anti-occidentali nasce nel 1922 al Cairo, in Egitto, terra natale del numero due di Al Qaeda, Al Zawahiri che per quel che ne sappiamo attualmente gestisce La Rete (questa, mio lettore, è la traduzione dall'arabo del termine Al Qaeda). Nel 1972 in occasione delle olimpiadi il gruppo terroristico Settembre Nero (controlla la voce su Wikipedia, è importante) uccise gli atleti della nazionale israeliana, captando su di sé l'attenzione del mondo. La massima attenzione mediatica e non solo la si è raggiunta in quell'11 settembre ormai noto, ma che porta troppe coincidenze cabalistiche nella data e nella modalità di esecuzione con altri eventi simili: uno spettacolo di fiamme e distruzione strutturato per essere trasmesso in mondo visione, l'occasione d'oro di eseguire l'attacco perfetto nel giorno in cui le forze aeree della costa est erano a nord per un'esercitazione. Eclatanti le parole degli uomini radar militari: "Vedete qualche aereo fuori rotta?" "Quale aereo? Qua lo schermo è pieno". Anche alle postazioni radar furono date coordinate falsate per l'esercitazione. Chi diede quell'informazione a Osama Bin Laden? Quanto costò? Occorreva effettivamente trovare un capo espiatorio come Al Qaeda per nascondere il test di un'arma nuova o altro. Un po' fantasioso, vero lettore? Hai mai letto un discorso di Osama che non sia stato filtrato dal nostro sistema occidentale, intruppato nella lotta al Terrore? Come nel passato, qualcosa si agita sulle nostre teste ma non ne siamo a conoscenza. Il futuro ci vedrà impegnati ancora a parlare di terrorismo islamico o ci aspetta altro? Le menti del terrorismo del '68, tra cui il prof. Toni Negri e qualche suo ammiratore, come il consorzio di scrittori Wu Ming, ci parla di un mondo in cui la risorsa principale sarà l'acqua, le banche saranno svuotate dalla sete di acqua e tutto l'oro del mondo verrà investito per avere le risorse naturali che oggi stiamo esaurendo. Risiede nell'acqua, nelle sue forme fisiche e nella sua struttura chimica il segreto per ottenere fonti energetiche inesauribili. Come saprai, mio lettore, i nostri Shuttle sono spinti da una miscela di idrogeno, il sole ed il vento forniscono energia che usata in maniera nuova potrebbero far fare un'ulteriore balzo in avanti del nostro procedimento industriale. C'è chi ne promuove da anni la prova, ma inspiegabilmente viene trovato morto in seguito ad un suicidio o viene emarginato come quell'ex generale dell'esercito italiano di cui, ahimé, ho perso il link. Allora il nuovo terrorismo avrà i volti di chi saboterà le centrali nucleari in nome del sole, di chi per distruggere le colture ogm inserisce geni sintetici e mortali nei nostri cibi, arrogandosi il diritto di vendicare la Terra uccidendone e punendone i figli irriconoscenti. Una prospettica da tenere in mente, mio lettore, quando a breve lascerai a casa la tua macchina per l'impossibilità di pagare il pieno, quando gli spostamenti a lungo raggio saranno limitati e l'uomo userà l'energia dell'atomo in maniera indiscriminata avvelenandosi con rifiuti tossici che il mondo non può trattenere. Quando tutto l'occidente si baserà non più sul petrolio ma sull'energia atomica, dove getterà i suoi rifiuti? Quando l'India e la Cina, con la prima sempre più ricca e popolosa della seconda, userà il nucleare assieme ai paesi arabi, quanto tempo pensi che impiegherà il mondo a morire su se stesso, ucciso dalle radiazioni prodotte dalla sua sete energetica? Questa è la lotta che possiamo combattere insieme, mio lettore. Una lotta per la nostra esistenza e per quella dei nostri figli, una lotta per il nostro pianeta che non possiamo lasciare in mano ai nostri governi ricattati dalle grandi lobby, e nemmeno dagli invasati che verranno a usare le armi per farsi sentire. Ti lascio riflettere, caro lettore, con un proverbio indiano molto caro a Jim Morrison, considerato l'ultimo sciamano moderno:

Questa terra non l'abbiamo ricevuta in dono dai nostri padri, ma presa in prestito ai nostri figli.Possiamo noi distruggere qualcosa che appartiene a chi deve ancora arrivare?

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