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lunedì 30 giugno 2008

Un viaggio lungo un sogno

Il titolo non è proprio originale, caro lettore, ma l'ho preso in prestito da una pubblicità di bagnoschiuma di qualche tempo fà. Dopo averti riempito la testa di domande, nozioni di storia e qualche ardita supposizione, voglio provare con te a rilassare la mente e caricare il corpo di energie positive per affrontare la vita di tutti i giorni. Come puoi sapere da altre fonti, il miglior modo per rilassarsi è quello di praticare attività come lo yoga tipiche della cultura orientale e seguire tutte le lezioni del tuo maestro di fiducia. Io vorrei provare con te a raccontarti come rendo recettiva la mia mente e attivo il mio corpo quando è dolorante o sfibrato dalla tensione. Innanzitutto non usare droghe o alcool che alterino le tue funzioni, può essere un'esperienza sociale positiva il bicchiere d'alcool in compagnia o la sigaretta in comune, null'altro che porti la tua mente ad uno stato alterato tale da perdere il controllo delle tue facoltà. Devi avere la cloche di te stesso ben salda tra le mani. Poi cerca di rilassarti tramite una musica modulata con ripetizioni decrescenti, magari in lingua straniera o senza parole che ti distraggano. Posizionati sul tuo letto con le braccia lungo i fianchi, con gli occhi chiusi cercando di rallentare la frequenza dei tuoi respiri: rendili più lunghi e intensi, abbbasserai il battito cardiaco e ti aiuterai a sentire meno stimoli dall'esterno. Naturalmente tieni le luci spente, o mantieniti in un ambiente con scarsa luce. Poi focalizza la tua mente su un pensiero felice, realmente accaduto nel passato, visualizza l'immagine di qualcuno a te caro, in vita o meno, e tienila fissa su di te come se ti stesse sorridendo o ti guardasse in maniera amorevole. Poi fai finta di galleggiare in una piscina, in un mare sereno o se hai paura dell'acqua di essere su una nuvola fatta di bambagia, cullato da una brezza leggera. Immagina una sorgente di luce davanti a te, tieni gli occhi chiusi e divincolati da qualsiasi legame con il tempo. Fai finta di essere con il corpo a galleggiare verso una stella, in men che non si dica ti renderai conto che il tuo corpo è lì con te ma non lo avverti, o comunque alcuni dei tuoi sensi sono sopiti a favore di altri. Se puoi fai tutto questo quando la mattina non incombe con qualcosa di importante, con il tempo imparerai a praticare questo stato di relax anche alla vigilia di eventi per te stressanti. Prova, mio lettore, a galleggiare, a visualizzare nel sonno luce, persone amate del presente o del passato, prova a espandere le sensazioni del tuo corpo. Se riuscirai in tutto questo potrai compiere una prima escursione nei piani astrali, dove avrai bisogno di una guida. Funziona un pò come nella Divina Commedia: per conoscere altro hai bisogno di qualcuno che conosce la strada. Prova se vuoi a sentire alcuni canti della Divina Commedia recitati prima di dormire, oppure una poesia letta da te e scandita lentamente. La tua mente disegnerà per te scenari fantasiosi nella fase REM. Capirai di essere su un piano astrale se durante un tuo "sogno pilotato" i tuoi sensi ti avvertiranno della presenza di qualcun altro. Scegli come guida una persona che hai ammirato del passato, uno spirito guida di cui ti fideresti ciecamente. Chiamalo per nome, e lui ti parlerà con la parola del tuo cuore. Non sentirai una voce, ma tutto ciò che farai ti verrà spontaneo come se il tuo cuore agisse prima della tua mente. Si tratta di qualcosa che faccio fatica a spiegarti, mio lettore, ed in cui io stesso molto spesso non riesco. Posso avere qualche sensazione diversa a seconda di dove mi trovi e su cosa mi stia focalizzando ma se la mia opinione per te conta qualcosa, posso assicurarti che provare a fare anche solo un quarto di quello di cui ti parlavo prima, non fa male a nessuno e puoi provarlo nella tua intimità senza che nessuno possa deriderti o biasimarti. Quando ti alzerai la mattina respira a pieni polmoni l'aria o fatti catturare dalla natura intorno a te: sentirai che i tuoi esercizi notturni forse sono serviti a farti stare in pace almeno con te stesso. Il resto ti verrà automatico,ti basta pensare solo a quello che pensa chi ti fa del male, capirai che all'altro manca qualcosa e la tua mente provvederà a rasserenare il tuo cuore. La comprensione, mio lettore, è quella che deve accompagnarci in qualsiasi viaggio, sia della mente mentre dormiamo o studiamo o lavoriamo, che del corpo nella vita di tutti i giorni

1 commento:

Anonimo ha detto...

sarebbe bello provare queste sensazioni sperando di svegliarsi poi la mattina più sereni ed essere pronti ad affrontare quello che c'è furi di noi, mostro o realtà.. chiamalo come vuoi