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venerdì 12 dicembre 2008

Numeri e coincidenze


Ritorno a scriverti, mio lettore per parlarti di numeri e coincidenze. Come quel numero che ti porti dietro perché ti ricorda momenti felici, o quel numero che porta con sé un significato triviale o semplicemente scaramantico. I numeri di cui vorrei parlare con te sono numeri legati ad una particolare branchia della cabala ebraica, detta gematria, che assegna ad ogni lettera dell'alfabeto ebraico un valore numerico, tale da associare ad ogni lettra dell'antico testamento dei cristiani un valore numerico che rispecchia un'importanza o comunque una qualche forma di relazione tra nomi diversi. Per intenderci, mio lettore, chi crede nella capacità della cabala di poter ricavare ed assegnare ad ogni parola un valore numerico, cosa che capita nelle comunità più ortodosse e conservatrici del mondo ebraico, crede anche a quella relazione che unisce i numeri all'universo. In varie epoche si è creduto che i numeri fossero le lettere con cui Dio ha scritto l'universo, con la matematica e la fisica a farne da "libro di grammatica" e "testo". Prendendo per possibili queste relazioni alfanumeriche i cabalisti più convinti si spingono a ritenere che nei calcoli ricavabili dalla Bibbia ci sia scritta per intera la storia dell'uomo ed i suoi risvolti. Io, caro lettore, mi limito a mostrarti i risultati di questi conti grazie ad un piccolo software trovato per caso, a cui ti rimando per vedere tu stesso cosa mi sono trovato davanti: inserendo Google mi trovo davanti un valore numerico identico a quello di un demone infernale, del sangue ma anche, e soprattutto, della parola Messiah e di Immanhel, noto a noi come Emmanuele, nome del primo messia conclamato nelle scritture dell'Antico Testamento cristiano. Andando avanti, per Obama otteniamo un'equivalenza per la parola Gmlial, forza malefica per gli ebrei ma anche un'equivalenza per la parola inglese humility, traducibile come umiltà e per una divinità voodoo. Insomma, si possono scoprire tante piccole coincidenze ma le sorprese, mio lettore, non finiscono qui. Osservando con attenzione il calendario ebraico puoi scoprire anche tu come il sistema di calcolo degli anni sia alquanto complesso e si tratti di un misto di calcoli derivanti dal moto del sole e della luna. In base a calcoli complessi si può ricavare una data precisa della festa equivalente al nostro capodanno. Ebbene, proprio nel 2001 il capodanno ebraico cadde il 18 settembre 2001, a 7 giorni dall'attacco terroristico che ha sconvolto il mondo e su cui aleggia ancora un mistero sui mandanti e sugli esecutori. Una coincidenza, mio lettore, che mi ha portato a fare una ricerca a ritroso negli annali di altre coincidenze, per il puro gusto di curiosare tra possibili legami tra numeri, date, ed eventi. Quindi andando a ritroso per 30 anni arrivo al 1971, anno in cui le BR in Italia iniziano a mietere vittime (25 gennaio), finisce la convertibilità oro/dollaro (15 agosto) e l'11 settembre (!) muore il capo politico dell'URSS Nikita Kruscev. Seguendo questo filo trentennale, tra gli anni delle guerre mondiali arrivo in un periodo storico in cui le coincidenze si fanno fitte. Nel 1791, anno in cui il capodanno ebraico cade il 18 settembre, Mozart compone il Flauto Magico, L'opera massonica per antonomasia. Sempre nello stesso anno avviene un fatto epocale: in Francia viene scritta quella Costituzione da cui deriva il grande lascito del secolo dei lumi. Tornando ancora indietro di 30 anni troviamo la curiosa dimostrazione matematica di un numero definito proprio nel 1761 irrazionale: il famigerato pi greco, noto a chi ha praticato un pò di matematica nel momento in cui doveva andare a calcolare l'area o la circonferenza di un cerchio. Facendo un balzo di 60 anni troviamo invece la fondazione di Yale, nota per essere la sede della più importante loggia massonica di cui hanno ufficialmente ammesso di far parte George W. Bush e Kerry, solo per citare due nomi. Sto parlando mio lettore della Skull&Bones, i cui soci fondatari sono stati anche i primi fautori per la creazione di un servizio segreto modernamente organizzato. Coincidenze, ovvio, troppo sottile quel filo che unisce una corrispondenza numerica legata al ripetersi del capodanno ebraico ad eventi che riguardano a vario titolo la storia recente dell'uomo e delle forze occulte che si sono mosse negli anfratti della storia. Mi congedo da te con un'ultima coincidenza, risalente al 1671, anno in cui un uomo tentò di rubare i gioielli della corona ma venne trovato ubriaco fradicio dalle guardie, condotto davanti al re e incarcerato. Inspiegabilmente quello stesso uomo non solo venne perdonato dal re, ma venne ammesso a corte, ricoperto di onori e fatto diventare un lord della corona. Nessuno sa cosa riusci ad ammorbidire a tal punto il cuore del re d'Inghilterra.

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